Va oltre il fattore campo il successo della Trecar Cup

Per la Trecar Cup il fattore successo è stato raggiunto grazie al coinvolgimento all’evento degli sponsor e dei loro ospiti. Al Santo Stefano Padel & Tennis di Sandigliano (BI) si è svolta la prima edizione della Trecar Cup e dato il successo, già si pensa alla prossima.

a cura di Roberto Bertellino, Padel Magazine

Interazione è stato il termine dominante della prima edizione della Trecar Cup andata in scena nella splendida location del Santo Stefano Padel & Tennis di Sandigliano e chiusa con una spettacolare finale domenica 10 luglio.
L’obiettivo dell’organizzazione (oltre a portare al successo la Trecar Cup) era quello di coinvolgere attivamente nell’evento, scattato il 4 luglio, gli sponsor e i loro ospiti ed è stato perfettamente centrato: “Con la nostra struttura che si compone di tre campi al coperto – ha sottolineato Vittorio Tallia, uno dei soci del Santo Stefano Padel & Tennis e direttore del torneo – non potevamo certo pensare ad un bagno di folla ad assistere alle partite, spettacolari fin dal primo turno. Avevamo subito messo in cantiere un’azione capillare di coinvolgimento dei nostri partner, provenienti non solo dal territorio ma anche da fuori regione. La risposta è stata massima in tal senso, anche grazie ai diversi clinic che abbiamo proposto durante le giornate di gara. Al primo hanno preso parte anche Cassetta e Cremona, coppia leader del paddel nazionale, prima di partire per Parigi dove si erano qualificati del draw preliminare del terzo Major di stagione. Agli stessi hanno partecipato molti titolari delle aziende partner, i loro dirigenti e gli ospiti. Sono stati clinic di alto livello con la presenza in campo di molti dei protagonisti del torneo, alcuni dei quali hanno anche fatto molta strada nel tabellone. L’entusiasmo è così salito, giornata dopo giornata, e i feedback che abbiamo avuto sono stati tutti molto positivi”.

È ancora presto per pensare al 2023 ma visto il successo della Trecar Cup, l’intenzione è quella di ripetere l’evento che ha avuto quale global advisor tecnico Ca’Sport Tennis & Padel 1979 di Rivarolo, ringraziata per l’impegno profuso dallo stesso Tallia.
Intanto si guarda già al domani: “Dovremo attendere il calendario ufficiale della FIP – ha proseguito il direttore del torneo – ma l’idea è quella di dar vita ad una seconda uscita ancora più importante sotto ogni punto di vista. Sono già molte le richieste da parte di altre aziende di entrare a far parte del nostro evento e questo da un lato ci inorgoglisce, dall’altro ci responsabilizza ulteriormente”.

Diversi anche i momenti collaterali durante lo svolgimento del FIP Rise facente parte del circuito Cupra Fip Tour 2022, uno degli otto eventi organizzati in Italia e unico nell’area nord-ovest: in particolare è molto piaciuta la serata che ha preceduto l’inizio delle gare che è stato un vero e proprio talk show con il padel in primo piano, sviscerato in tutte le sue componenti e analizzato sotto molti punti di vista. Tra i partecipanti anche due ex calciatori come Marcolin e Paganin che hanno fatto del padel la loro nuova frontiera sportiva sia in veste di giocatori che di imprenditori del settore.
Quindi i titolari e i dirigenti delle aziende sponsor Pierangelo Frigerio, consigliere nazionale FIT: “Il padel è sempre più parte integrante della nostra Federazione – ha precisato – e nel prossimo ottobre, durante la Coppa Davis a Bologna, verrà sancito questo legame sempre più forte tra le due discipline inserendo anche il nome del padel nella nuova dicitura della FIT. Si stanno ancora delineando i dettagli. I numeri sono sempre più in crescita e si stima che nel 2025 avremo in Italia lo stesso numero di circoli per entrambe le specialità. Al di là dei tesserati i praticanti sono in continua ascesa e dunque le prospettive sono molto rosee”.

Venendo al campo sono state 29 le coppie al via ed il titolo è andato al tandem numero 1 del seeding, composto da Lorenzo Di Giovanni e Mauro Augustin Salandro, entrambi di caratura internazionale. Nella sfida decisiva e molto combattuta hanno vinto in rimonta contro gli spagnoli ma ormai presenti con regolarità in Italia Joshua Pirraglia e Nicolas Brusa che nel corso del torneo si erano sbarazzati di tandem meglio piazzati al via.
Di Giovanni e Salandro si sono imposti per 4-6 7-5 6-3 con finalizzazione in smash del primo. Poi gli abbracci di rito, la grande gioia e la premiazione: “Saranno gli stessi giocatori – ha chiuso Vittorio Tallia – i migliori testimonial del nostro torneo nei circuiti nazionali e internazionali cui partecipano. Tutti si sono trovati benissimo nella nostra struttura e hanno apprezzato molto l’ospitalità offerta nell’adiacente Relais che ha fornito loro tutti i servizi necessari per vivere l’evento nel modo migliore. Giocatori che si sono rivelati molto disponibili ad interagire con i nostri sponsor e i loro ospiti rendendo la settimana sotto ogni punto di vista speciale”.

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